venerdì 28 marzo 2014

Torta Sanguiccia

Leggendo il titolo potrebbe sembrare che io sia in procinto di digitare qualcosa di macabro e orripilante: Torta al Sangue? Cos'è? Qualcosa di sinistro e spaventoso che vi rivelerà il mio lato oscuro? O.o? Per niente, qui di oscuro c'è solo la grossa nube di fumo che sta uscendo dal mio forno perché ho dimenticato i pinoli a tostare e invece del solito colore dorato ora hanno una tonalità molto più noir, direi color fumo di Londra, si, direi proprio fumo di Londra. Non perdiamoci in biscottose chiacchiere futili e senza senso, parliamo di nuovo del Sanguinaccio, questo sconosciuto. Il sanguinaccio è una crema dolce a base di cioccolato fondente amaro, riconosciuto prodotto agroalimentare tradizionale della Basilicata (definizione allegramente scopiazzata da Wikipedia e me ne vanto - HAHAHA - riconoscetemi almeno l'onestà), regione al sud Italia che ho avuto modo di visitare nel periodo natalizio di qualche anno fa, perché è proprio a Natale che si prepara questa crema, da usare come ripieno di una crostata (che naturalmente ha bisogno di una spiegazione a parte) oppure come accompagnamento per fritti carnascialeschi. Ve la digiterò tra qualche click perché è una ricetta sompliscesomplisceveloscevelosce, ed è una salsa al cioccolato al 100%, insomma mi rispecchia alla perfezione.

Monsieur Barrosch

INGREDIENTI
(per la crema)

- 250 g di caffè amaro
- 250 g di acqua
- 50 g di amido di mais (oppure 25 g di amido di mais + 25 g di amido di riso)
- 170 g di zucchero
- 150 g di cioccolato fondente Zaini
- 30 g di uva passa (tenuta in ammollo per qualche ora in quattro cucchiai di liquore Strega)
- 50 g di nocciole tostate e tritate grossolanamente
- 20 g di mandorle tostate
- 10 g di pinoli tostati
- scorza di arancia grattugiata
- mezzo cucchiaino di cannella
- 40 g di cacao amaro in polvere Cameo



Mescolate lo zucchero con l'amido, il caffè e l'acqua. Portate ad ebollizione e cominciate a mescolare con una frusta. Inizierà dopo qualche minuto a rapprendersi. Aggiungete il cioccolato fondente (nel caso decidiate di aggiungere il cacao amaro, mettetelo insieme all'amido) e cominciate a farlo sciogliere. Aggiungete, sempre mescolando, l'uva passa assieme al liquore, le nocciole, le mandorle (anche queste tritate grossolanamente) e i pinoli, aggiungete il mezzo cucchiaino di cannella in polvere e la scorza di arancia grattugiata. Mescolate ancora per qualche minuto fuori dal fuoco.



INGREDIENTI
(per l'impasto)

- 500 g di farina 00
- 150 g di zucchero
- 50 g di strutto (o burro)
- 3 uova intere
- 1/2 bustina di Lievito Pan degli Angeli
- limone grattugiato
- 1 tuorlo, latte e zucchero q.b. per la finitura



Impastate gli ingredienti nell'ordine: farina, lievito e strutto (o burro, la ricetta originale prevede lo strutto ma anche il burro andrà benone) ammorbidito tagliato a pezzetti. Create delle briciole. Aggiungete lo zucchero, il limone e le uova. Dopo aver ottenuto un impasto abbastanza omogeneo, ricoprite con della pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per una mezzoretta circa.
Dividete l'impasto in due parti. Stendete l'impasto con circa 1 cm do spessore ottenendo due cerchi di pasta. Foderate una teglia di 20 cm di diametro, bassa, con della carta da forno, ricoprite con la pasta, bucherellate il fondo e versate la crema al cioccolato. Ricoprite con l'altro strato di pasta, tagliate i bordi e bucherellate di nuovo la superficie. Spennellate con un composto d'uovo e latte, aggiungete una spolverata di zucchero semolato e mettete in forno fino a quando è cotta (non prima che siano trascorsi almeno 30 minuti, all'incirca dovranno passare una cinquantina di minuti) a 180°.
Ottima da servire tiepida, fredda o calda.

1 commento:

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