lunedì 6 gennaio 2014

Mostarda di Uva Apirena

Nei mercatini natalizi mi sono imbattuto nell'uva senza semi, un vero e proprio fenomeno naturale denominato dell'apirenia, parola di origine greca che significa appunto senza semi. I Greci infatti, come altri popoli antichi, avevano già notato il fenomeno e indicavano queste uve come uve apirene nei cui acini erano assenti i semi e ne raffigurarono i grappoli in numerose ceramiche e monete della Magna Grecia. Le uve apirene spesso sono della varietà Corinto o Sultanina, e viene in genere utilizzata per la produzione della famosa uva sultanina. Una tipologia così versatile di uva può essere utilizzata in diversi modi, naturalmente, ma ho deciso di impiegarla realizzando una mostarda, ottima per accompagnare gli arrosti. Davvero semplicissima da fare e delizioso è il connubio tra il salato della carne e il dolce caramello dell'uva.

Vincent Barrosch
INGREDIENTI
- 1 kg di uva senza semi
- 600 g di zucchero semolato

Lavate l'uva privandola del raspo. Mescolate delicatamente, i chicchi d'uva con lo zucchero, facendo attenzione a non romperli. Lasciate macerare per circa un'ora.Portate ad ebolizione per 30 minuti mescolando delicatamente di tanto in tanto, tenendo cura di non "disintegrare" i chicchi. Mettete un piattino di ceramica nel freezer per 10 minuti, per capire se la vostra mostarda è pronta vi basterà metterne un pò sul piattino freddo e inclinarlo, se l'uva scivolerà molto velocemente verso il basso allora dovrà cucinare ancora un po', fin quando diventerà densa, se invece farà fatica a scivolare verso il basso allora significa che è pronta. Non appena i chicchi d'uva risulteranno ben dorati dal caramello, trasferite la mostarda calda in vasetti di vetro sterilizzati e asciugati. Chiudete ermeticamente i vasetti con i loro coperchi, capovolgeteli e lasciateli raffreddare a temperatura ambiente. Ottima anche da servire come contorno ad un assaggio di formaggi.
 


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